Tenuta Decugnano dei Barbi A.D. 1212 Umbria Rosso IGT - 75 cl

2110017
22,60 €
Tasse incluse

In bocca è austero, pieno, generoso, di grande corpo e persistenza.....

Quantità

L' origine del nome Decugnano è oscura e si perde nei secoli.
Fin dal lontano 1212, i terreni di Decugnano producevano vino, destinato al clero di Orvieto.
Nel 1212 Giovanni e Pietro, due chierici, avevano la responsabilità di custodire questa terra, il cui epicentro era la chiesa di Santa Maria di Decugnano, una presenza spirituale che ancora oggi permea l'aria con la sua magia.
 
Nel 1973 Claudio Barbi trovò Decugnano abbandonata.
 
La storia riprese vita con l'arrivo di Claudio Barbi a Decugnano. Claudio aveva viaggiato in Francia e partecipato ad alcune vendemmie, incantato dalla dedizione e dalla passione che gli abitanti d'oltralpe mostravano per la coltivazione della vite.
 
Nel 1973, a soli 28 anni, Claudio Barbi si imbatté per caso in Decugnano, allora una terra dimenticata. Ma, dietro quel velo di abbandono, scorse un fascino che lo conquistò. Provò un legame intenso con quella terra e decise di farla sua: nacque così Decugnano dei Barbi. 
 
Claudio iniziò quindi il rinnovamento dei vigneti e la costruzione della cantina.
Da quel momento, il suo sogno fu quello di creare un vino unico, figlio di quella terra, dei suoi profumi, della sua magia.
 
A.D.1212
Immergiti nella storia e nella tradizione del nostro vino rosso più importante: un omaggio al passato di Decugnano e all'anno cruciale del 1212, quando il nome di questo luogo magico apparve per la prima volta su un documento. In quell'anno, due sacerdoti, Giovanni e Pietro, si occupavano di Santa Maria di Decugnano, producendo vino con passione e dedizione per il clero di Orvieto.
 
Ogni bottiglia di questo vino pregiato nasconde una vinificazione meticolosa, un attento affinamento in barriques di rovere francese e un assemblaggio particolarmente curato.
 
Il risultato? Un vino aristocratico, armonico ed elegante che esprime al meglio il terroir di Decugnano. Preparati ad assaporare un pezzo di storia in ogni sorso.
 
Nel 1988, all'uscita della prima annata, questo vino fu chiamato "IL" Decugnano dei Barbi. Tale nome, suggerito all'epoca da Luigi Veronelli, enfatizzava il carattere deciso del vino, così strettamente legato al terroir d'origine. E' solo nel 2015 che è stato ribattezzato "A.D.1212".
 
Una mano misteriosa
L’etichetta incarna idealmente la presenza di quei due sacerdoti, Pietro e Giovanni, che nel lontano 1212 si occupavano del vino di Decugnano, come se la loro mano stesse ancora guidando la produzione di questo straordinario vino. 
 
E l'occhio che troneggia sull'etichetta non è nient'altro che lo sguardo protettivo di Dio, a cui ci affidiamo per la nostra viticoltura.
 
Note organolettiche
 
Rosso rubino scuro con riflessi violacei.
Intenso, ampio, si caratterizza per note di confettura di lampone, radice di liquirizia, bacche di ginepro.
In bocca è austero, pieno, generoso, di grande corpo e persistenza. Un vino di stoffa ed eleganza.
 
Abbinamenti gastronomici
 
Un vino importante, di grande corpo che cerca abbinamenti capaci di valorizzarlo. Ecco quindi fare capolino secondi piatti particolarmente saporiti, dalla selvaggina agli arrosti, ma anche formaggi particolarmente stagionati.

 
2110017

Scheda tecnica

Denominazione
Igt
Regione/Nazione
Umbria
Colore
Rosso
Gradazione Alcolica
15%
Vitigni/Ingredienti
Syrah - Cabernet Sauvignon - Montepulciano
Formato/Peso
75 cl

Riferimenti Specifici

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