Cantina Camboni Giovanni PROIBITO Isola dei Nuraghi Cagnulari IGT in cassetta di legno - Magnum - 150 cl

2120038
60,00 €
Tasse incluse

Un sorso materico impreziosito dalla vibrante freschezza dalle carezze gliceriche e da una trama tannica di ottima fattura che lascia intravedere un notevole potenziale evolutivo.....

Quantità

La Cantina Giovanni Camboni con sede a Tissi, vuole continuare una tradizione famigliare. I vini di Giovanni nascono da uve Vermentino, Cannonau e Cagnulari coltivate in terreni d'elezione, con un terroir unico. Sono vini di pregio che per le loro caratteristiche regalano molte emozioni.
 
Le vigne sono coltivate su terreni calcarei/argillosi ad un'altitudine di circa 220 metri sul livello del mare, in una zona chiamata Monte Sant'Andria Ruinas.
 
Sono terreni ricchi di reperti archeologici che manifestano la costante presenza dell'uomo.
 
Esposti a sud sono costantemente irradiati dal sole e dai venti che arrivano dal mare consentendomi di ottenere sempre un'ottima qualità.
 
Il Proibito di Giovanni Camboni si presenta alla vista con una vivace e densa veste color rosso rubino con giovanili riflessi violacei. 

All'olfatto offre un bouquet intenso e articolato con note fruttate di prugna, mora di rovo e bacche di mirto e inoltre sentori balsamici di ginepro e una speziatura variegata di pepe nero, tabacco biondo e cannella. 

L'assaggio, da subito impetuoso e avvolgente, esprime la natura più intima del vitigno Cagnulari e l'affinamento in legno contribuisce a disegnare una dinamica gustativa golosa e ritmata, già in buon equilibrio, nonostante la fisiologica esuberanza giovanile. Un sorso materico impreziosito dalla vibrante freschezza dalle carezze gliceriche e da una trama tannica di ottima fattura che lascia intravedere un notevole potenziale evolutivo. La lunga e persistente chiusura, che richiama coerentemente note fruttate e balsamiche in una cornice salina, imprime nella memoria gustativa il ritratto di un vino di grande spessore. 

Abbinamenti gastronomici

 Taglieri di salumi, primi piatti con sughi importanti o con pasta ripiena, ma anche con carni rosse, arrosti, cacciagione o selvaggina e formaggi di media stagionatura

Nota: Il vitigno Cagnulari
Il Cagnulari è un vitigno rosso autoctono della Sardegna che si trova in molte coltivazioni del Sassarese dove occupa il 13 per cento delle superfici vitate, una media molto al di sopra anche delle altre provincie dell'isola. È un'uva quasi del tutto sconosciuta quindi anche agli altri abitanti della Sardegna, ignorata anche da molti testi botanici come il Manca dell'Arca e il Moris, e solo recentemente venuto alla ribalta almeno a livello locale. Questa poca notorieta è dovuta a numerosi fattori, tra cui una certa somiglianza con i classici Bovali della regione che ne ha spesso diffuso la credenza che il Cagnulari fosse una sua clanazione e modificazione climatica dopo l'arrivo in Sardegna dalla Spagna. Questa ipotesi viene comunque ancora presa in considerazione vista la mancanza di una analisi del DNA specifica. In Gallura viene chiamato Caldarello o Caldareddu, mentre il nome Cagliunari viene utilizzato ad Alghero.
 
Il vitigno Cagnulari è molto antico, nonostante non si abbia nessuna certezza sulla sua origine, e si trova a suo agio specialmente nell'area nord-occidentale del Sassarese, in una zona molto ristretta dove trova dei terreni calcarei e argillosi, sciolti, dove le esposizioni solari sono ottimali e abbondanti. Infatti il sistema di allevamento è quello poco espanso dell'alberello, o in alcuni casi quello delle basse controspalliere. L'esposizione e i sistemi d'allevamento fanno maturare le uve in modo ottimale, per ottenere dei chicchi ricchi di zuccheri e polifenoli.
 
Il Cagnulari presenta grappoli compatti e alati, con bacche di piccole dimensioni, delicati con buccia molto sottile., dalla buccia molto delicata. Poco descritto dalla nomenclatura botanica, ha ancora bisogno di approfonditi studi per divenire un vitigno di livello nazionale, e la sua coltivazione è ancora affidata quasi esclusivamente ai viticoltori locali. È diffuso soprattutto nei comuni di Uri, Ossi, Ittiri, Tissi, Ussini e Alghero.

Curiosità: Nel 1954 Tissi ospitò le riprese del film "Proibito", diretto da Mario Monicelli con Mel Ferrer, Amedeo Nazzari e Lea Massari. Nella Chiesa di Santa Vittoria e sulla piazza antistante furono ambientate le scene principali del film 

 

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Scheda tecnica

Denominazione
Igt
Regione/Nazione
Sardegna
Colore
Rosso
Gradazione Alcolica
14.5%
Vitigni/Ingredienti
100% Cagnulari
Formato/Peso
150 cl

Riferimenti Specifici

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